Mi chiamo Gabriele Di Giuseppe, ho 50 anni e vivo in provincia di Roma.
Ricercatore storico e attivista culturale, dal 2004 mi occupo di progetti che promuovono memoria consapevole, cittadinanza attiva e progettazione partecipata presso enti locali, scuole e associazioni.
Avvertendo i limiti delle attività esclusivamente intellettuali, nel corso degli anni ho approfondito differenti pratiche corporee, meditative e vocali in grado di favorire un contatto più autentico con me stesso e con gli altri. Dal 2009 ho lavorato come operatore professionale di Shiatsu.
Ho conosciuto la Comunicazione NonViolenta in modo quasi casuale: ero in una libreria e ho iniziato a sfogliare il manuale di Marshall Rosenberg “Le parole sono finestre [oppure muri]”. Man mano che scorrevo le prime pagine, avvertivo un grande entusiasmo e contemporaneamente provavo calma e benessere: era la sensazione di essere finalmente “tornato a casa”. Ho perciò approfondito l’apprendimento del “linguaggio Giraffa” con trainers italiani ed internazionali (tra i quali Petra Quast, Dominic Barter, Stephanie Bachmann Mattei, Yoram Mosenzon, Giacomo Poleschi, Bridget Belgrave, Jim Manske, Ruud Baanders). Dal 2018 sono impegnato come formatore in Comunicazione NonViolenta presso organizzazioni, gruppi di crescita, scuole e famiglie. Sono attualmente iscritto al percorso di certificazione internazionale presso il CNVC (Center for Nonviolent Communication). Promuovo e incoraggio anche l’adozione di sistemi di giustizia riparativa e di metodi decisionali collaborativi e condivisi.
Grazie alle CNV ho trovato il mio modo per dare corpo e senso alle parole, e penso sia uno strumento davvero prezioso per provare a rendere questo pianeta un luogo più piacevole da abitare.
Per questo è nata l’idea di “Artempatica”, e grazie alla presenza ed al sostegno della mia compagna di vita Marta Di Cioccio, che cura la parte tecnica e organizzativa del web e dei corsi, ho dato vita a questo spazio.